Domotica alberghiera anche in Italia?
L’utilizzo della tecnologia permette di creare esperienze capaci di aderire perfettamente alle esigenze degli ospiti. Ciò consente di avere clienti più felici, e di conseguenza più propensi a tornare nella propria struttura.
L’automazione per hotel gioca pertanto un ruolo fondamentale nella creazione dell’offerta di alberghi e non solo. L’impiego di questi sistemi è ancora piuttosto limitato, ma il 2020 sembra essere l’anno buono per una prima, vera rivoluzione.
Scopriamo allora, alcune delle possibili tendenze della domotica per l’anno a venire.
La domotica alberghiera e gli hotel senza reception
TTG Italia (https://www.ttgitalia.com/stories/hotel/157457_citizenm_gli_hotel_senza_reception_pronti_allo_sbarco_in_italia/) riporta un articolo del Sole 24Ore che sottolinea l’arrivo in Italia di una nuova catena di hotel, CitizenM. La particolarità di queste strutture è data dall’utilizzo intenso di tecnologia e di serratura elettronica
Negli hotel CitizenM, infatti, non sono presenti reception, personale di front office o ristoranti. Al loro posto trovano spazio ambienti dotati di chioschi per il check-in e il check-out, da operare in totale autonomia grazie a strutture informatiche specifiche. All’interno delle camere, poi, sono inclusi alcuni tablet, che consentono di controllare facilmente gli impianti di illuminazione e climatizzazione.
I primi hotel di questo tipo dovrebbero arrivare a Roma e Milano. La tendenza, pertanto, è chiara: la domotica alberghiera del 2020 vedrà al primo posto l’ospite, che non dovrà adattarsi alle caratteristiche della struttura, ma le sfrutterà a proprio vantaggio.
Come personalizzare l’esperienza degli ospiti di hotel e alberghi
La domotica alberghiera punterà dunque a offrire sempre più soluzioni di personalizzazione dell’esperienza dei viaggiatori. Per fare ciò si optare per un approccio radicale, come nel caso degli hotel CitizenM, oppure per una scelta più moderata. Qualsiasi albergo, infatti, può cambiare la propria natura e virare verso una dimensione più vicina alle necessità degli ospiti.
Gli hotel CitizenM si rivolgono a un utente tecnologico, e cioè abituato a utilizzare apparecchi sofisticati. La domotica per alberghi, però, può aiutare a migliorare il soggiorno anche di chi al massimo utilizza un telefono cellulare di vecchia concezione. Si pensi al controllo degli accessi e la domotica hotel, un tema sempre molto caro ai gestori di strutture ricettive. Invece di utilizzare chiavi pesanti e ingombranti, è possibile coordinare l’entrata e l’uscita dalle camere attraverso codici da inviare via smartphone.
Una soluzione intermedia, invece, può essere l’installazione di lettori di tessere magnetiche. Si tratta di un’opportunità da non scartare a priori, soprattutto perché i badge possono essere personalizzati con il proprio logo (https://www.porteitaliane.com/it/home/card-hotel-badge-logo-personalizzato.html). Un particolare di poco conto, come la tessera magnetica, può diventare così un veicolo promozionale, ideale per quelle strutture che non possono permettersi costosi interventi strutturali, come i bed & breakfast o gli affittacamere.
La domotica alberghiera del 2020, pertanto, saprà adattarsi alle esigenze degli ospiti, ma anche a quelle dei gestori.
La domotica del 2020 cambierà anche il mondo del lavoro
Bisogna sempre ricordare che quando si parla di domotica alberghiera non si sta solo accennando a porte interne, controllo degli accessi via smartphone o sistemi di illuminazione. Dietro a queste innovazioni c’è lo spazio per nuove opportunità professionali di ogni tipo. Ben lontana dalla classica concezione che vede la tecnologia togliere spazio al lavoro, la domotica del 2020 crea nuove professioni.
Lo segnala anche il Sole 24Ore (https://www.ilsole24ore.com/art/gli-alberghi-cercano-nuove-competenze-5-vincenti-light-designer-e-psicologo-ACWRY24). Gli hotel del futuro richiederanno sempre nuove competenze, che è bene iniziare ad apprendere per riuscire a rimanere al passo coi tempi. Tra le figure che alberghi e strutture ricettive ricercheranno ci sono:
· IoT Manager
· Esperti di domotica
· Videomaker
· Fashion stylist
· Informatici
· Tecnici del suono
· Psicologi
L’ultima voce pare fondamentale. Grazie all’apporto di psicologi e della domotica, gli hotel del futuro saranno in grado di interpretare i dati degli ospiti per proporre esperienze su misura. Questa continua commistione è alla base della domotica alberghiera moderna, e modellerà l’offerta delle strutture ricettive.
La domotica alberghiera è un’occasione da cogliere con Porte Italiane!
La domotica alberghiera del 2020 mescola tecnologia e psicologia, tecnica e sostanza. Le strutture che sapranno cogliere appieno questa opportunità otterranno un vantaggio competitivo importante, che si riverbererà negli anni a venire.
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