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La nostra guida alla scelta del vetro

La nostra guida alla scelta del vetro

Innanzitutto parliamo delle caratteristiche principali del vetro

Un materiale duttile, ma allo stesso tempo fragile e pericoloso, per queste caratteristiche è opportuno capire le caratteristiche.

In questa articolo troverai un glossario, con una semplice spiegazione, dei termini relativi ai vetri per edilizia e tutte le lavorazioni che possono subire per irrobustirlo e per impreziosirlo, una comoda guida all’acquisto.

- trasparenza

- superficie molto liscia

- impermeabilità ai liquidi ai gas, ai vapori e ai microrganismi

- inalterabilità nel tempo

- sterilizzabilità

- perfetta compatibilità ambientale grazie alla possibilità di riciclarlo infinite volte.

UTILIZZO DEL VETRO

-Negli ultimi anni il vetro ha avuta un notevole crescita ed è utilizzato nel campo edilizio, nel campo industriale che in quello domestico: nelle costruzioni edili (infissi, parapetti o coperture) nella cosmetica, farmaceutica o casalinghi (vasi, cosmetici, farmaci e bicchieri) per elementi decorativi (oggettistica e lampadari) nell’industria in settori molto sofisticati (fibre ottiche, telecomunicazioni, veicoli spaziali);

TECNICHE DI PRODUZIONE DEL VETRO

- Diverse sono le tecniche di lavorazione del vetro:

Vetri cilindrici principalmente realizzati per soffiatura (vetri cilindrici, bottiglie) Il vetro allo stato fluido viene soffiato all’interno di stampi metallici cilindrici.

Vetro a lastra era prima realizzato con i seguenti metodi:

per colata (vetri colati o laminati)

estrusione laminazione presentavano però, qualità scadente e con difetti estetici. Queste tecniche di lavorazione non sono più molto usate e la ricordiamo solo per la produzione di vetri particolari o decorativi:

vetro stampato (sulla superficie viene stampato un disegno in rilievo)

vetro retinato (viene inserita una rete metallica al suo interno e viene impiegato per sicurezza nelle zone sottoluce di parapetto delle vetrate)

vetro ornamentale

VETRI FLOAT GALLEGGIANTI Con il procedimento di produzione inventato da Alastair Pilkington il 90% del vetro piatto prodotto è con il sistema a galleggiamento detto vetro float.

Il procedimento è molto semplice e rivoluzionario:

1) Ai materiali grezzi, opportunamente pesati e miscelati, costituiti da sabbia di silice (il vetrificante), soda (il fondente), calce (lo stabilizzante). Il miscuglio vetrificabile è dunque introdotto in un forno dove viene fuso ad una temperatura prossima ai 1550° C

2) il vetro liquido a circa 1000° è versato su un bagno di stagno fuso, ove, presentando una densità maggiore, galleggia.

3) galleggiando sullo stagno, si spande lungo la superficie formando una superficie liscia su entrambi i lati

4) man mano che “cammina” sullo stagno si raffredda e si solidifica, formando un nastro continuo

5) riscaldato nuovamente il vetro viene “lucidato a fuoco”, si formano come per incanto due superfici perfettamente parallele;

TIPOLOGIA DI VETRO per edilizia

-Ci soffermeremo sul VETRO per edilizia, un componente versatile utilizzato in moltissimi campi in edilizia, le principali tipologie sono le seguenti:

vetri temperati o temprati

vetri accoppiati o stratificati

vetri blindati

vetri isolanti vetri strutturali

VETRI TEMPERATI O TEMPRATI.

Si tratta di un vetro ottenuto da una normale lastra di Vetro Float, riscaldata ad alta temperatura fino al rammollimento della struttura.

Viene bruscamente raffreddata con getti di aria fredda.

I vetri temperati sono ottenuti tramite tempera, che altro non è che un trattamento termico che conferisce al vetro particolari caratteristiche di resistenza agli urti, agli shock termici e alla flessione.

Procedimento industriale per ottenere un vetro temperato.

1) Il vetro in lastra viene posto in un forno riscaldato alla temperatura di transizione vetrosa di 640 °C

2) Il vetro si raffredda bruscamente tramite getti di aria. In questo modo la superficie esterna si indurisce, mentre la parte interna ancora calda e viscosa si raffredda più lentamente

Particolarmente utilizzato in edilizia il vetro temprato o temperato è utilizzato in situazioni di sicurezza e ove si richiedono capacità di sopportazione alle alte temperature.

Il vetro temperato è un materiale perfetto per realizzare elementi architettonici privi di struttura portante, come porte, separé, box doccia e ringhiere a vista in solo vetro.

Quando un vetro temperato si rompe, le forze di tensione e di compressione provocano istantaneamente delle crepe in tutte le direzioni, cosicché il vetro si frantuma in tante piccole schegge non taglienti, invece di rompersi in pochi pezzi appuntiti e molto più pericolosi, come nel caso di un vetro normale.

VETRI ACCOPPIATI O STRATIFICATI

Il vetro stratificato ha una capacità di isolamento termico e acustico superiore alla lastra monolitico dello stesso spessore.

Il vetro stratificato è particolarmente usato per la realizzazione di vetrine di negozi, di finestre e serramenti antisfondamento, di porte blindate, sportelli postali e bancari.

In caso di rottura, lo strato plastico intermedio mantiene infatti i frammenti in posizione ed il vetro, anche se colpito con violenza, si può incrinare, ma difficilmente sfondare. Lo strato di PVB conferisce al materiale anche un maggiore potere di isolamento acustico e riduce del 99% la trasparenza all’ultravioletto.si ottiene un vetro stratificato, il quale aumenta la solidità del vetro stesso e in caso di rottura, evita la dispersione di schegge.

I cristalli stratificati sono anche impiegati in tutte le situazioni in cui un’eventuale caduta o rottura della lastra può causare danni a cose o persone.

Procedimento industriale per ottenere un vetro stratificato.

Accoppiando i vetri con 2 o più vetri con un foglio di adesivo plastico (PVB o Polivinil Butirrato), sotto l'azione combinata di calore (circa 70° C) e pressione che hanno lo scopo di espellere l'aria ed unire i materiali.

VETRI EXTRACHIARI

Vetri extrachiari si ottengono eliminando il 90% circa dell'ossido di ferro, con questo procedimento il vetro rimane molto più trasparente del vetro float.

Non sempre è meglio utilizzare i vetri exstrachiari in quanto se ci sono problemi di irraggiamento non scherma i raggi solari facendo passare più luce e calore.

VETRI BLINDATI

Sono vetri di sicurezza i vetri blindati e sono composti dall’accoppiamento di almeno 3 lastre di vetro e 2 fogli di PVB adesivo e trasparente.

I vetri blindati aumentano il grado di sicurezza attiva (la capacità del vetro di impedire intrusioni) e la sicurezza passiva (in caso di rottura, i cristalli blindati non causano danni a cose o persone).

Di norma sono installati in ambienti residenziali edifici pubblici, banche, attività commerciali, negozi.

VETRI ANTI RAGGI X PIOMBATI

I vetri piombati e sicuri contro i raggi x sono una ottima soluzione per applicazioni mediche ospedaliere, principalmente indicati per schermature di ambienti di medicina nucleare.


I vetri anti x sono realizzati con un altro contenuto di Bario e Piombo e offrono una schermatura ottimale contro le radiazioni.

Gli spessori variano da

  1. 8 con un tenore di piombo pari a mm. 1.7
  2. 10 con un tenore di piombo pari a mm. 2.1
  3. 12 con un tenore di piombo pari a mm. 2.5
  4. 15 con un tenore di piombo pari a mm. 3.1
  5. 18 con un tenore di piombo pari a mm. 3.8
  6. 20 con un tenore di piombo pari a mm. 4.2
  7. 25 con un tenore di piombo pari a mm. 5.3

VETRI CAMERA ISOLANTI

I vetri isolanti sono particolarmente usati in edilizia, si hanno notevoli vantaggi da un punto di vista economico e anche da quello ecologico.

Il vetro isolante detto anche vetro camera, oltre ad aumentare le prestazioni di isolamento termico è estremamente utile per un totale isolamento acustico.

Procedimento industriale per ottenere un vetro camera.

Costituiti da doppi o tripli vetri, sono realizzati con due o più lastre di vetro unite tra di loro da un telaietto distanziatore realizzato con alluminio. Le due lastre di vetro sono separate da uno strato d’aria o di gas; argon, kripton, che hanno lo scopo di aumentare l’isolamento termico e acustico.

LAVORAZIONI SUL VETRO

Molteplici sono le lavorazioni che si possono effettuare sul vetro

Vetro laccato

Vetro sabbiato al positivo

Vetro sabbiato al negativo

Vetro satinato

Vetro inciso

Vetro inciso e colorato

Vetro inciso con applicazione oro

Vetro serigrafato

Inoltre sui vetri è possibile realizzare qualsiasi tipo di taglio foro o asola, con impiego di macchine al laser.

PORTE VETRO TEMPERATO E LACCATO

Si tratta di un vetro temperato, cui vengono applicati, totalmente o solo in parte sulla superficie, dei pigmenti minerali nei colori RAL. Il vetro verniciato o laccato viene prodotto, verniciando appunto, una delle facce di un vetro piano con uno strato ceramico che, trattato ad alte temperature, si fissa saldamente alla superficie e non sbiadisce.

PORTE VETRO SABBIATO AL POSITIVO

La sabbiatura è forse il metodo più antico di decorazione del vetro e si basa sulla satinatura dello stesso per mezzo di corindone, che ha sostituito ormai la sabbia, sparato da un compressore a circa 6 atm.

Grazie a mascherature particolari è possibile ricavare un disegno con effetto decorativo sulla superficie del vetro.

Sabbiatura al positivo, il decoro viene direttamente sabbiato sulla lastra assumendo una colorazione più chiara

PORTE VETRO SABBIATO AL NEGATIVO

Sabbiatura al negativo, solitamente realizzata sul vetro trasparente l’intera lastra viene sabbiata ad esclusione del decoro che rimane in trasparenza.

PORTE VETRO SATINATO

Per il processo di acidatura si utilizza acido fluoridrico, l’unico in grado di intaccare il vetro ottenendo una satinatura che le rende più resistenti alle macchie rispetto alla sabbiatura semplice.

Un’acidatura uniforme permette di ottenere una superficie omogenea simile alla seta, gradevole al tatto, detta "satinata".

PORTE VETRO INCISO TRASPARENTE

L’incisione sul vetro è una sabbiatura più profonda, che crea un solco trasparente sul vetro ogni lavorazione viene eseguita manualmente e rende unico ogni vetro.

PORTE VETRO INCISO E COLORATO

Inizialmente viene creata con la sabbiatura una profonda incisione. successivamente manualmente viene applicata una resina antigraffio nei colori RAL. Dopo l'asciugatura, viene stesa una resina epossidica trasparente, per rendere la doratura resistente nel tempo.

PORTE VETRO INCISO CON APPLICAZIONE ORO

L’incisione e applicazione foglia oro 24 K.

Come prima fase di lavorazione viene effettuata una sabbiatura profonda che crea un solco sul vetro. Successivamente manualmente viene stesa e incollata una sottilissima lamina di oro puro 24 carati.

Dopo l'asciugatura, viene stesa una resina epossidica trasparente, per rendere la doratura resistente nel tempo.

PORTE VETRO SERIGRAFATO

La serigrafatura tecnica di stampa che si utilizza per riprodurre immagini o documenti, la stampa avviene per mezzo di un cliclè o quadro di stampa dove si fa scorrere un inchiostro che passa attraverso le maglie depositandosi sul vetro riproducendo il disegno voluto.

Gli utilizzi principali della serigrafia sono riproduzioni d’arte, dipinti, cartelli disegni. Ultimamente con le nuove stampanti laser o a getto di micro inchiostro questo processo è diventato più economico e veloce.

COLORAZIONI DEL VETRO

Di norma il vetro è trasparente a seconda delle sostanze disciolte nel vetro determinano la tonalità del colore.

I vetri colorati in pasta in base ai minerali aggiunti assumono diverse colorazioni.

Vetro colore blu verde con aggiunta di ossido di ferro

Vetro colore rosso viola con aggiunta ossido di rame

Vetro colore blu verde con aggiunta di ossido di rame

Vetro color bronzo aggiunta di cobalto selenio e ferro Vetro colore blu intenso con aggiunta di ossido di cobalto

Vetro color grigio aggiunta di cobalto selenio ferro e cromo

Vetro colore rosa porpora con aggiunta di oro e stagno colloidali

Vetro color giallo-arancio-rosso con aggiunta di selenio e cadmio colloidali

I VETRI QUANTO COSTANO

Il costo dei vetri varia molto in funzione del tipo di vetro che si va ad utilizzare, dallo spessore del vetro stesso e delle decorazioni che si vanno a realizzare, per sommi capi il costo varia

da un minimo di € 25,00 metro quadro a un massimo di € 400,00 metro quadro

Consideriamo uno spessore di mm. 8

VETRO FLOAT da un minimo di € 25,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO TRASPARENTE € 100,00 al mq.

VETRO FLOAT STRATIFICATO € 25,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO SATINATO€ 140,00

VETRO FLOAT TEMPERATO TRASPARENTE CON SABBIATURA € 200,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO SATINATO CON SABBIATURA € 210,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO TRASPARENTE CON INCISIONE € 250,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO SATINATO CON INCISIONE € 260,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO TRASP CON INCISIONE COLORATA € 280,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO SATIN CON INCISIONE COLORATA € 300,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO TRASPARENTE CON SERIGRAFIA € 420,00 al mq.

VETRO FLOAT TEMPERATO LACCATO € 320,00 al mq.

Per i vetri colorati c’è da considerare una maggiorazione del 10 al 20%

VETRO EXTRACHIARO HA UNA MAGGIORAZIONE DI COSTO DI CIRCA 30%

PREZZI PORTE VETRO LE DIFFERENTI SOLUZIONI

Porta vetro temperato laccato colori RAL € 700.00

Porta vetro temperato satinato sabbiato al positivo € 600.00

Porta vetro temperato trasparente sabbiato al negativo € 600.00

Porta vetro temperato satinato € 500.00

Porta vetro temperato inciso € 700.00

Porta vetro temperato inciso e colorato € 800.00

Porta vetro temperato inciso con applicazione oro € 1500.00

Porta vetro temperato serigrafato € 900.00

* prezzi indicativi da calcolare IVA e TRASPORTO

MANEGGIARE E TRASPORTARE I VETRI

Una porta in vetro soprattutto se molto grande, può rompersi anche per la semplice flessione.

Per sollevare, spostare e/o trasportare una lastra di vetro, è bene sempre essere in due persone:

- La lastra di vetro dovrà essere sollevata dagli angoli contemporaneamente, facendo sempre molta attenzione a non far urtare gli spigoli.

Per maneggiare i vetri consigliamo di procedere, nel seguente modo:

1) La lastra deve essere tenuta sempre di costa;

2) Se si deve appoggiare il vetro temporaneamente, si può addossarlo a una parete, sempre di costa e appoggiarla inclinata.

3) Di norma si preferisce appoggiare il lato lungo al pavimento e alla parete con l'interposizione di uno spesso cartone o di un materiale morbido.

I NOSTRI CONSIGLI SU COME PULIRE I VETRI

La pulizia dei vetri è senza dubbio una delle attività più impegnative. Può essere un’operazione a volte lunga e risulta spesso essere anche difficile.

Questo tipo di pulizia può però diventare anche pratica e veloce se si seguono alcuni importanti accorgimenti.

Nella maggior parte dei casi però i rimedi fatti in casa con ingredienti naturali come ad esempio aceto, acqua, alcool e bicarbonato, si dimostrano molto più efficaci e soprattutto consentono anche un risparmio dal punto di vista economico.

Preparare 1 litro di acqua tiepida, mezzo bicchiere di aceto di vino bianco e mezzo bicchiere di alcool: versare la soluzione in uno “spruzzino”, risciacquare e asciugare il vetro.

Per evitare la formazione di macchioline e aloni dopo l'asciugatura del vetro, è necessario non utilizzare acqua con alta concentrazione di calcare e non lavare i vetri quando batte il sole.

Per la pulizia di superfici di piccola o media estensione si può scegliere tra panni in microfibra o di daino, oppure la carta di giornale, solitamente la più utilizzata, poiché garantisce una pulizia accurata, senza aloni e residui.

Se il cristallo è satinato, decorato, inciso, riflettente oppure stampato: spolverare il vetro con un panno morbido; lavare con acqua, miscelata a prodotti detergenti neutri per vetro, esenti da silicone; risciacquare e asciugare subito con un panno pulito e morbido, preferibilmente in microfibra, passandolo sempre nella stessa direzione.

Se il cristallo è sabbiato: spolverare il vetro con una spazzola morbida o semidura, in setola naturale oppure di fibra sintetica (attenzione: la spazzola non deve essere abrasiva o di metallo); lavare con acqua, miscelata a sapone neutro o di Marsiglia, sciolto nell’acqua; risciacquare e asciugare subito con un panno in microfibra o di daino, passandolo sempre nella stessa direzione.

Per una pulizia più profonda, inumidire un panno di cotone con RIO AZZURRO, passarlo sulla zona da trattare e risciacquare con acqua. attenzione da non utilizzare sui vetri incisi e colorati o dorati.

Se il cristallo è smaltato: spolverare il vetro con un panno morbido e pulito; lavare con una soluzione preparata con acqua tiepida al 70% e alcool al 30%; risciacquare e asciugare subito con un panno pulito e morbido, preferibilmente in microfibra, passandolo sempre nella stessa direzione.

E' importante non utilizzare prodotti chimici o pagliette abrasive che potrebbero danneggiare o rigare la superficie smaltata.

Un altro prodotto da utilizzare, ma solo in casi estremi è il RUBOUT, attenzione da non utilizzare sui vetri incisi e colorati o dorati.

RubOut è una Speciale Crema che rimuove le incrostazioni da calcare, ruggine, residui di minerali da tutti i tipi di vetri e superfici lucide, anche da vetri che non sono stati puliti per anni.

Il prodotto deve essere utilizzato puro in piccole steso sulla superficie con un tampone rettangolare bianco, lasciato agire per pochi minuti e poi frizionare in modo circolare col medesimo tampone.

Rimuove i residui senza danneggiare le superfici. Prima di applicare RubOut effettuare sempre una prova.

Non utilizzare sui vetri con pellicola.

Rubout lo puoi comprare su AMAZON

https://www.amazon.it/RUB-OUT-DETERGENTE-PER-VETRI/dp/B009EU9Y5O

SMALTIMENTO DEI VETRI ROTTI, I COSTI NASCOSTI

Se devi sostituire un infisso con il vetro applicato c’è da considerare anche la voce dello smaltimento del vecchio infisso importante è definire anche i costi che siano a carico del venditore altrimenti, può accadere che dovrai portare personalmente in discarica il vecchio infisso, con i relativi disagi.

Dal venditore farsi rilasciare un’attestazione di regolare smaltimento dell’infisso, per evitare una denuncia per abbandono di rifiuti!

IL VETRO SI ROMPE

In merito alla sicurezza del vetro si può affermare , che il vetro temperato termicamente in caso di rottura si sminuzza in piccoli frammenti, tanto da essere chiamato vetro antiferita. in base alla norma UNI EN 12600.

I punti più delicati di una lastra di vetro sono gli spigoli.

Anche se il vetro è ottimamente temprato, il punto debole sono gli spigoli e se uno spigolo viene urtato con un oggetto, o nel caso di una porta in vetro, viene appoggiato su uno spigolo si può essere quasi certi che la lastra si romperà.

La qualità della tempera viene associata al tipo di frammentazione che si ottiene, nella foto si nota la rottura in piccoli frammenti e si evince che la tempera è stata realizzata a regola d’arte e che malgrado la tempera abbia conferito al vetro una robustezza 5 volte superiore al vetro float, il colpo che ha subito il vetro è stato fortissimo, tanto che ha fatto collassare tutto il vetro rendendolo in piccole parti poco taglienti.

PARAMETRI MECCANICI DEL VETRO eventuali rotture

La qualità della tempera viene associata al tipo di frammentazione che si ottiene, nella foto dei piccoli frammenti, si evince che la tempera è stata realizzata a regola d’arte e che malgrado la tempera abbia conferito al vetro una robustezza 5,5 volte superiore al vetro float, il colpo che ha subito il vetro è stato fortissimo, tanto che ha fatto collassare tutto il vetro.

Il processo termico della tempera a cui i vetri sono sottoposti, provoca uno shock termico che, indurisce la struttura del vetro e lo rende più resistente. In caso di presenza di difetti nella struttura molecolare del vetro già nella fase di tempera o entro le 24 ore il vetro nella fase di raffreddamento si rompe.

Oltre i pregi e vantaggi del vetro, c’è un indiscutibile svantaggio la rottura!

Nel vetro la tempera, ne migliora la resistenza, ma lo stesso si ROMPE! escludendo il caso ovvio dell’urto, si rompe quando è sottoposto a sollecitazioni di trazione.

La tempera migliora la resistenza alla rottura del vetro aumentandone la capacità di sopportazione verso stress prodotti da eventi accidentali o sistematici, che porterebbero alla rottura.

La resistenza alla rottura del vetro con il processo di tempera aumenta di ben 5 volte la resistenza all’assorbimento di colpi fortuiti.

La rottura di lastre temperate non avviene mai in modo inspiegabile e non esistono le “rotture spontanee”, la rottura è conseguente di una molteplicità di cause che creano le condizioni per frantumarsi il vetro.

Anche una sollecitazione applicata ad una parte circoscritta può produrre la rottura, analogamente una sollecitazione molto intensa può risultare critica anche per una lastra ottimamente temperata.

VETRO E NORME EUROPEE

Con il tempo si è cercato di standardizzare le caratteristiche, facendo riferimento a norme Europee.

Nella tabella seguente sono richiamati i principali parametri meccanici e termici [Fonte: UNI EN 572-1]

I vetri ricoprono un ruolo molto importante, a tal proposito il legislatore ha voluto definire con delle norme le caratteristiche a cui i produttori devono attenersi. Le principali norme di riferimento sono le seguenti:

UNI EN 12150-1:2001 Vetro per edilizia - Vetro di silicato sodio-calcico di sicurezza temprato termicamente - Definizione e descrizione

UNI EN 12150-2:2005 Vetro per edilizia - Vetro di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato termicamente - Parte 2: Valutazione di conformità/Norma di prodotto.

Norme tecniche sugli infissi con vetro applicato

- UNI EN 947:2000 Porte incernierate o imperniate - Determinazione della resistenza al carico verticale

- UNI EN 948:2000 Porte incernierate o imperniate - Determinazione della resistenza a torsione statica

- UNI EN 949:2000 Finestre e facciate continue, porte e chiusure oscuranti - Determinazione della resistenza delle porte all'urto con corpo molle e pesante UNI EN 12046-2:2002 Forze di manovra - Metodo di prova - Porte

- UNI EN 1191:2002 Finestre e porte - Resistenza all'apertura e la chiusura ripetuta - Metodo di prova

- UNI EN 1192:2000 Porte - Classificazione dei requisiti di resistenza meccanica UNI EN 1527:2000 Accessori per serramenti - Accessori per porte scorrevoli e porte a libro - Requisiti e metodi di prova

- UNI 10807:1999 Ringhiere, balaustre o parapetti prefabbricati - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi dinamici

- NF P01–013:1998 resistenza ai carichi dinamici prova del pendolo secondo norma

- UNI 10807:1999 Ringhiere, balaustre o parapetti prefabbricati - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi dinamici D.M INFRASTRUTTURE DEL 14/01/2008 CARICO ORIZZONTALE LINEARE

- D.M INFRASTRUTTURE DEL 14/01/2008 CARICO ORIZZONTALE LINEARE