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Porte Insonorizzate, cosa c'è da sapere?

Porte Insonorizzate, cosa c'è da sapere?

Curiosità, soluzioni e normative

Salve!
In questa nostra guida vi illustreremo particolarità, curiosità e normative delle porte insonorizzate cercando quindi di risolvere ogni vostro dubbio e perplessità riguardo queste fantastiche soluzioni di isolamento acustico.


Partiamo dal presupposto che a tutti noi farebbe comodo un po' più di silenzio e di tranquillità. Se state cercando di riposare meglio o di rimanere concentrati quando lavorate.
Le porte fonoisolanti sono una particolare tipologia di porte per isolare acusticamente gli ambienti interni di un edificio.

Possono essere utilizzate in abitazioni, uffici, alberghi, b&b, sale registrazione o ovunque sia necessario isolare una stanza dall’altra, evitando di sentire rumori fastidiosi come la voce, musica e quant’altro.


Mai in che modo? Che rumori possono combattere? Quale grado di insonorizzazione è meglio? A quale normative bisogna attenersi?
Scopriamolo insieme

 

Tantissime sono le soluzioni presenti sul mercato che spaziano da prodotti ideati per diversi settori.
Oltre alla scelta dei colori e dei modelli che più si avvicinano a tutto l’arredo della vostra casa, ciò che conta analizzare di una porta insonorizzata è la sua proprietà isolante cioè la sua capacità di non lasciarsi attraversare da quel suono fastidioso che non vorreste affatto sentire.

PERCHE’ ACQUISTARE UNA PORTA INSONORIZZATA RISPETTO AD UNA PORTA BATTENTE NORMALE?

Solitamente, chi acquista una porta insonorizzata lo fa per due semplici motivi:

- IMPEDIRE AI RUMORI DI ENTRARE NEL PROPRIO SPAZIO, NELLA PROPRIA STANZA

- IMPEDIRE AI RUMORI DI USCIRE DALLA PROPRIA STANZA E ANDARE A DISTURBARE O SEMPLICEMENTE FAR SENTIRE LE PROPRIO DISCUSSIONI O IL PROPRIO LAVORO AD ALTRI

 

I nostri clienti spesso ci domandano quale insonorizzazione fa al caso loro, quindi vi indirizziamo in una piccola guida introduttiva che vi andrà a schiarire le idee sul grado di insonorizzazione e quanti Decibel scegliere nel caso delle vostre problematiche!

In cosa consiste l’isolamento acustico di una parete?

Consiste nella creazione di più livelli dove andranno ad impattare le onde sonore che cercheranno infatti ad attraversarla. Il modo migliore per isolare una parete è ricostruire il tramezzo usando isolanti acustici per partizioni. Inoltre, si possono applicare dei prodotti isolanti acustici che garantiscono l’effetto massa e dimezzano il passaggio di onde sonore fastidiose!
All’interno di questo sistema di insonorizzazione viene lasciato uno spazio di almeno 50 mm che è da riempire con pannelli fonoassorbenti.

Un ottimale isolamento acustico a parete è possibile solo se la posa in opera viene effettuata con cura e da un professionista QUALIFICATO!

  • La malta deve essere applicata sulla superficie verticale della parete;
  • Utilizzare diversi spessori aiuta a fermare le molteplici onde e frequenze sonore;
  • Inserire le fasce tagliamuro tra muratura e pavimento;
  • E’ obbligatorio applicare materiali fonoassorbenti

Insonorizzazione acustica delle Pareti – DECRETI, RESPONSABILITA’ E SANZIONI

Gli uffici tecnici, che rilasciano il permesso di costruire, devono verificare i giusti permessi, incluso il D.P.C.M. 5/12/97.

E’ richiesto moltissime volte un progetto che va a confermare requisiti acustici al momento della costruzione, così da evitare possibili problemi come eventuali sanzioni

Collaudo acustico? Cos’è? Quando e da chi viene richiesto?

Si effettua principalmente una volta finiti i lavori e attestata l’agibilità.
Questo solitamente viene eseguito PRINCIPALMENTE solo per edifici a scopo pubblico!


La responsabilità della corretta messa in opera dei lavori spetta al committente ed al costruttore oltre al direttore dei lavori.

II DPCM 5-12-97 non prevede sanzioni amministrative dirette nel caso di mancata verifica dei requisiti acustici.

 

NORMATIVE E CERTIFICAZIONE

Le porte acustiche devono assolutamente possedere un certificato che garantisce un’insonorizzazione a norma di legge.

Le nostre porte sono state esaminate e testate da un istituto autorizzato, con laboratorio per i test operante secondo le normative internazionali, che ha riconosciuto che FIP S.r.l opera secondo le normative UNI EN ISO 10140-2, ISO 9001, ISO 14001

La certificazione conferma ufficialmente il giudizio e le recensioni dei nostri acquirenti, che da sempre apprezzano la qualità dei prodotti e dei servizi dell’azienda, anche per quanto RIGUARDA le porte insonorizzate.
Inoltre, accurati controlli e test di laboratorio attestano la perfetta tenuta delle porte alla pulizia con i più comuni detergenti e lucidanti in commercio, la tenuta dei collanti e la resistenza all’umidità e/o acqua.

La UNI EN ISO 10140 parte 2, specifica il metodo per la misurazione dell’isolamento acustico per via aerea di elementi di edificio quali pareti, solai, porte, vetrate, piccoli elementi tecnici, come dispositivi per il convogliamento dell’aria, tracce d’impianti, e loro combinazioni, per esempio pareti e solai con contropareti, controsoffitti e pavimenti galleggianti.
I risultati di prova possono essere utilizzati per confrontare le caratteristiche di isolamento acustico di edifici e di elementi di edifici, classificare gli elementi secondo le loro capacità di isolamento acustico, aiutare a progettare prodotti edilizi che richiedono determinate caratteristiche acustiche e stimare le prestazioni in opera in edifici completi. Le misurazioni sono effettuate in strutture di laboratorio in cui la trasmissione sonora tramite percorsi laterali è soppressa. I risultati delle misurazioni effettuate in conformità al documento non sono applicabili direttamente alla situazione in opera senza tener conto di altri fattori che influenzano l’isolamento acustico, come la trasmissione laterale, le condizioni limite e il fattore di smorzamento totale.

Tutte le parti della ISO 10140 sono state sviluppate per migliorare la disposizione per le misurazioni di laboratorio, garantire la coerenza e semplificare le modifiche future e aggiunte in merito alle condizioni di montaggio degli elementi sottoposti a prova nelle misurazioni in laboratorio e in opera. Hanno inoltre l’obiettivo di presentare un formato ben redatto e arrangiato per le misurazioni in laboratorio.

LEGGI E ISOLAMENTO ACUSTICO? SCOPRIAMO DI PIU’

Il DPCM 5/12/97 (legge quadro 447/95) stabilisce i requisiti acustici passivi degli edifici, al fine di ridurre l’esposizione all’eccessivo rumore.

In sintesi, stabilisce i parametri prestazionali che devono possedere gli edifici, per quanto riguarda l'isolamento acustico da rumori di diversa natura, come:

1) aerei o da calpestio tra differenti unità abitative;
2) provenienti dall'esterno;
3) di impianti a funzionamento continuo e discontinuo.


INDICI DI RIFERIMENTO

1) R’w: indice di potere fonoisolante apparente fra partizioni, definisce le prestazioni di isolamento acustico di divisori (pareti e solai) espresso in dB.

2) D2m,nt,w: isolamento acustico espresso in dB (per i rumori aerei prevenienti dall'esterno).

3) L’n,w: indice normalizzato del livello di rumore da calpestio fra ambienti di un solaio finito.

4) LASmax: livello massimo prodotto da impianti tecnologici a servizio discontinuo (bagni, scarichi idraulici, ascensori, ecc.).

5) LAeq: livello equivalente di rumore prodotto da impianti tecnologici ad uso continuo (condizionatori, riscaldamento, ecc.).

 

NORMA EUROPEA SULL’ISOLAMENTO ACUSTICO DELL’IMMOBILE

L'isolamento acustico degli edifici destinati all’abitazione è regolamentata da una legge europea (UNI 11367 del 2010) che ne determina la classificazione

Questa classificazione tutela tutti i soggetti coinvolti nel processo edilizio (costruttori, progettisti, produttori, venditori ) da potenziali contestazioni. In più influenza significativamente il valore commerciale dell’immobile, ormai far attestare la classe di efficienza acustica  dell’unità immobiliare, è diventata una pratica sempre più richiesta. Le abitazioni devono avere dei requisiti ben precisi :

  • R’w = 50 = isolamento acustico minimo per via aerea fra gli ambienti
  • D 2m,nT,w = 40 = isolamento acustico minimo per facciate di edifici
  • L’ n,w = 63 = livello di rumore massimo consentito per calpestio
  • L Asmax = 35 = livello di rumore massimo consentito per impianti a funzionamento discontinuo
  • L Aeq = 25 = livello di rumore massimo consentito per impianti a funzionamento continuo

 

Indici di riferimento dell’isolamento acustico (il tempo di riverbero (T) non è richiesto per gli edifici residenziali ma solo per
scuole e palestre

Insonorizzazione Acustica: D.P.C.M. 5/12/1997

La legge  n° 447 del 24/10/95 [1] stabilisce i principi fondamentali di tutela dell'ambiente esterno e abitativo dall'inquinamento acustico.

Nel settore delle costruzioni, prevede requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici e sui requisiti acustici passivi degli edifici (art 3, punto e, legge n0447) ed un decreto sulla progettazione, l'esecuzione e la ristrutturazione degli edifici (art. 3, punto f, legge n° 447).

Guardiamo da vicino la CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI (art. 2, comma 1, lettera "b" della legge n. 447 del 26-10-95)

Tantissimi studi e ricerche di mercato nel settore immobiliare fanno emergere enormi differenze di quotazione tra edifici silenziosi ed edifici rumorosi pari a circa 15 % a favore di quelli più silenziosi, questo dovrebbe spronare le imprese a costruire edifici e spazi ad elevato standard acustico!

 

 

 

ISOLAMENTO ACUSTICO IN APPARTAMENTO

Cos’è il Potere fonoisolante apparente?

Purtroppo non è ancora per nulla chiaro quali siano i limiti nel caso di edifici come residenze, attività artigianali, etc.
In questo caso bisognerebbe seguire la giusta idea di attenersi ai valori.

 

Potere fonoisolante apparente, perché è importante per un appartamento o un edificio in generale? Come si calcola?

Con potere fonoisolante apparente si intende l’indice di valutazione, si riferisce ad abitazioni e costruzioni abitative distinte fra loro
Si misura in opera attivando una sorgente di rumore in una delle due stanze e rilevando il livello di pressione sonora nei due ambienti.

Più elevato è il valore del potere fonoisolante apparente, maggiore sarà la sua prestazione.

R’ = L1 - L2 + 10 log Ss/A

Dal valore R’, passiamo all’indice R’w

R'w = Rw – a


Andiamo a spiegare cosa significano questi valori, dove L1 e L2 li misuriamo in dB e A e Ss li indichiamo in m2

L1  valore medio di pressione sonora nell’ambiente emittente

L2  valore medio di pressione sonora nell’ambiente ricevente

A é l’area di assorbimento equivalente

Ss è l’area dell’elemento di separazione

a è la media delle trasmissioni laterali.

Se a > 5 dB, si parla di trasmissione laterale forte, se 2 < a  5 dB si parla di trasmissione laterale media, infine, se a  2 dB si parla quindi di trasmissione laterale debole

 

Cos’è la Trasmissione laterale?

Vi starete chiedendo invece cosa sia la trasmissione laterale che avete visto nell’altro paragrafo, eccolo spiegato.

In pratica è quando il suono ‘entra’ nella struttura dalle superfici non isolate della stanza, si sposta come vibrazione nei materiali della costruzione e viene di nuovo inserito dentro ad altri ambienti

Se a > 5 dB, avremo una trasmissione laterale forte, se 2 < a  5 dB si parla di trasmissione laterale media, infine, se a  2 dB si parla infine di  trasmissione laterale debole

 


Rumore da calpestio

Abbiamo parlato della trasmissione laterale, del potere fonoisolante, adesso parliamo del Rumore da calpestio e come comportarsi.

Quando L'n,w < 5 5dB  trova applicazione nelle attività più disturbanti come gli uffici e le attività commerciali.
Per il rumore di calpestio, il D.P.C.M. non specifica che i requisiti si riferiscono ai solai tra immobili distinti.

 


Coibentazione acustica

Si riferisce relativamente al rumore degli impianti tecnologici, vengono esclusi da questa classificazione impianti, tipo aerotermi, canali con bocchette di immissione rumorose, dove la rumorosità si genera all'interno dell'ambiente.

Nella tabella 4 vediamo il limite di LAeq = 35 dB per gli edifici con categoria A, C, B, F e G e di 25 dB(A) con categorie D ed E.

 


Limiti delle sorgenti sonore

il DPCM 14/11/97 [3] ammette che una sorgente possa essere disturbante se il suo livello a finestra chiusa, di notte supera il valore di 25 dB, si dovrebbe quindi segnare come valore limite appunto quello di 25 dB

 

COS’E’ IL SUONO? QUALI VALORI POTREBBERO ESSERE DANNOSI PER IL CORPO? ECCO VARI APPROFONDIMENTI

Il SUONO

Il suono è una componente che è SEMPRE presente nella nostra vita, soprattutto sotto forma di rumore.
E’ la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione.


IL RUMORE

Fenomeno acustico che viene subito seguito da sensazioni di fastidio e
disturbo che possono provocare anche danni sulle cose, gli animali e le
persone.

Le finestre ed i cassonetti degli avvolgibili sono i maggiori responsabili del rumore proveniente dell'esterno

 

LA FREQUENZA

La sua unità di misura è l’Hertz (Hz) (cicli al secondo)
E’ il numero di quante volte al secondo oscilla un’onda sonora.
E’ abbastanza facile controllare o “abbattere” rumori con frequenze medie o alte, è molto più difficile intervenire sui rumori a bassa frequenza

Perché è necessaria la misurazione del suono?

Il suono viene calcolato per smisurati motivi, ad esempio soprattutto per prendere accurate precauzioni necessarie a una vita migliore. Ma le misurazioni servono anche per migliorare un prodotto come ad esempio un pannello fonoassorbente. Il suono/rumore viene misurato spesso in luoghi molto rumorosi come, fabbriche, aeroporti, autostrade, locali, ma possono essere anche effettuati nelle abitazioni private per risolvere problemi relativi all’isolamento acustico.

 

La misura del suono viene effettuata principalmente tramite il fonometro

 

L’unità di misura utilizzata per la misurazione del suono è il decibel; i danni all’udito iniziano circa a 90 dB se l’esposizione è molto prolungata nel tempo, mentre dopo i 120 dB circa si inizierà a sentire dolore.

 

 

La velocità con cui si propaga un suono dipende dalle caratteristiche fisiche del mezzo di propagazione. Queste caratteristiche sono la rigidità, la densità e la temperatura

La velocità aumenta all’aumentare della rigidità e delle temperatura e diminuisce all’aumentare della densità

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO PER PORTE INSONORIZZATE 

L’installazione di una porta interna antirumore è molto importante perché si devono rispettare le caratteristiche tecniche della porta per poter garantire la sua efficacia all’interno dell’ambiente. La posa in opera della porta deve quindi essere eseguita da un posatore esperto e non da un semplice muratore o posatore, per evitare errori che potrebbero diminuire e quindi rendere assolutamente vano l’abbattimento acustico.

Una porta insonorizzata montata in una parete poco adeguata dal punto di vista dell’isolamento acustico, né riduce l’efficienza.

STEP 1. Messa in posa nel controtelaio delle porte
                                                                                                                                   
Adattare il telaio della porta a quello del controtelaio, utilizzando in modo provvisorio cunei o simili fin quando la porta si imposta nelle posizione di corretto funzionamento.

 

Fissare definitivamente inserendo tra telaio fisso e controtelaio degli spessori e subito dopo bloccando il tutto con delle viti passanti

 

 

Una volta fissato il telaio fisso al controtelaio, procedere a sigillare utilizzando la schiuma lo spazio fra i due.


DA RICORDARE DI USARE LA SCHIUMA

AD ESPANSIONE TERMOACUSTICA O DEL SILICONE SIGILLANTE ACUSTICO.

 

In alternativa al montaggio e fissaggio con spessore e vite, le porte possono essere montate utilizzando la sola schiuma fonoisolante o il silicone (che risulta essere maggiormente indicato per il fissaggio su cartongesso)

LA SCHIUMA E IL SILICONE POSSONO ESSERE FORNITI SU RICHIESTA DALLA FIP

L'utilizzo della deve essere eseguito con particolare attenzione in quanto un cattivo uso potrebbe comportare la torsione e il malfunzionamento del telaio della porta, compromettendo tutto il lavoro svolto.

STEP 2. Montaggio dei coprigiunti

Prendere misura del telaio e decidere il sistema di giuntura tra i coprigiunti di gamba e quelli di testa, in questo caso con un sistema a 45° o a 90°

Una volta tagliati i coprigiunti e scelto il sistema di giuntura, prendere l’aletta e inserirla nella fessura procedendo a finire e completare il montaggio.

STEP 3. Regolazione della soglia mobile


VIDEO TUTORIAL
La soglia mobile permette di chiudere  lo spazio di circa 5-7 mm che si trova fra anta e pavimento (Come indicato in figura).
Questo spazio lascia libero passaggio ad aria, freddo e rumori, il paraspiffero porta insonorizzata ha bisogno solo di essere regolato nel modo corretto
La soglia mobile paraspifferi è munita di guarnizione gommata che permette appunto di sigillare lo spazio fra pavimento e anta.

 

Come funziona? Scopriamolo

Il suo funzionamento è automatico, alla chiusura della porta, la lama paraspiffero si abbassa andando a chiudere lo spazio rimanente, non lasciando passare aria, rumori e polvere
Il pistoncino posto nella parte posteriore della porta, quando quest’ultima viene chiusa, il pistoncino fa scendere la soglia paraspiffero.
Può capitare che la soglia non appoggi completamente sul pavimento, per questo bisogna svitare di alcuni giri il pistoncino per aumentare la corsa della soglia e farla poggiare a terra.

Il nostro configuratore di porte insonorizzate

Le porte insonorizzate, sono quel tipo di porte che aiutano e migliorare la permanenza in una stanza o in un luogo di lavoro.
Come?
Eliminando quei fastidiosi rumori provenienti da locali adiacenti o da strade trafficate, rumori che possono avere un impatto negativo sul proprio lavoro e soprattutto sul riposo!

Attraverso il nostro Tools, il CONFIGURATORE DI PORTE INSONORIZZATE, potrai farti guidare in dei semplici step per visualizzare il prodotto che più fa al caso tuo, con moltissime personalizzazioni possibili e una gamma di insonorizzazione molto vasta, che aumenta all’aumentare dei rumori che vuoi eliminare.

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