Una svolta giuridica che accelera l’automazione e rafforza il ruolo delle serrature intelligenti nel turismo
In una sentenza che segna un punto di svolta per il settore extralberghiero e per l’intero comparto della microricettività, il TAR del Lazio ha annullato la circolare ministeriale del 18 novembre 2024, con cui il Ministero dell’Interno imponeva ai gestori di affitti brevi l’obbligo di identificazione in presenza degli ospiti (cosiddetto obbligo “de visu”).
Una decisione che, oltre a sollevare importanti questioni giuridiche legate alla legalità degli atti amministrativi, ha implicazioni operative molto concrete, aprendo la strada all’utilizzo pieno e legittimo di tecnologie di automazione, come i sistemi di self checkin e, soprattutto, le serrature smart, sempre più diffuse in ambito turistico.
Il contesto: cosa prevedeva la circolare annullata
La circolare del Ministero dell’Interno si inseriva in un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza legata agli alloggi brevi, in vista anche del Giubileo 2025. L’obiettivo dichiarato era quello di garantire l’identificazione certa degli ospiti, prevedendo un obbligo per i gestori di affitti brevi di verificare personalmente l’identità dei clienti prima del soggiorno, come già avviene negli hotel.
Ma questa disposizione è stata giudicata illegittima per diversi motivi:
- Violazione del principio di legalità, in quanto una circolare non può creare obblighi nuovi senza una base normativa primaria;
- Contrasto con la riforma dell’art. 109 del TULPS, che già dal 2011 ha semplificato la trasmissione dei dati alloggiati eliminando l’obbligo di presenza fisica;
- Mancanza di proporzionalità, poiché l’onere imposto non portava vantaggi proporzionati in termini di sicurezza;
- Discriminazione nei confronti dei piccoli gestori, che non dispongono di portineria né reception.
Il TAR ha quindi accolto il ricorso presentato da diverse associazioni del settore extralberghiero e ha annullato l’obbligo di identificazione in presenza, aprendo così le porte – è proprio il caso di dirlo – a soluzioni automatizzate e contactless.
Porte intelligenti e self checkin: il binomio perfetto per il turismo moderno
Questa decisione ha un impatto particolarmente rilevante su chi, come noi di PorteItaliano, segue con attenzione l’evoluzione delle tecnologie applicate all’ospitalità. In particolare, le serrature elettroniche smart diventano protagoniste indiscusse di un nuovo modello di accoglienza:
Che cos’è una serratura smart?
Si tratta di dispositivi di chiusura che, a differenza delle serrature tradizionali, possono essere:
Controllate da remoto tramite app;
- Aperte con codici PIN temporanei;
- Integrate con sistemi di domotica e PMS;
- Programmate per attivarsi solo in orari o giorni specifici;
- Tracciate nei log di accesso (chi entra, quando, con quale codice).
Il tutto con un livello di sicurezza certificato e perfettamente compatibile con le esigenze normative.
Vantaggi operativi per le strutture ricettive
L’annullamento dell’obbligo di identificazione in presenza libera definitivamente le energie dei gestori, permettendo loro di:
- Automatizzare il checkin anche per arrivi notturni o fuori orario;
- Ridurre drasticamente i costi di gestione del personale;
- Aumentare la soddisfazione del cliente grazie alla comodità di accesso;
- Integrare serrature, sensori e dati anagrafici in un flusso digitale continuo e sicuro.
Ecco un esempio pratico di flusso automatizzato oggi legittimato:
1. Il cliente prenota online;
2. Riceve un link per il checkin da remoto;
3. Carica il documento e firma digitalmente;
4. Riceve un codice di accesso valido solo per le date del soggiorno;
5. Il codice attiva la serratura smart e invia notifica al sistema;
6. Il gestionale trasmette i dati al Portale Alloggiati Web;
7. Tutto tracciato, sicuro, e a norma di legge.
Perché anche chi produce e vende porte deve interessarsi a questo tema
Noi di PorteItaliano crediamo che l’evoluzione tecnologica nel settore hospitality non riguardi solo software e app. Le porte, intese come elemento strutturale e di sicurezza, stanno diventando centri di controllo intelligenti.
Le nuove esigenze delle strutture:
- Porte compatibili con moduli elettronici e serrature smart;
- Sistemi invisibili ma robusti, integrabili in ambienti moderni;
- Materiali adatti per uso esterno e interno con resistenza certificata;
- Soluzioni silenziose e affidabili per garantire comfort e sicurezza.
Sempre più clienti ci chiedono:
> “La porta che installate è compatibile con le serrature smart Yale? Con Nuki? Con i moduli Bluetooth?”
Ecco perché essere aggiornati non è più un’opzione, ma un requisito per chi lavora nel mondo delle forniture per hotel, B\&B e residenze turistiche.
Dati e trend: il futuro è digitale (e automatico)
Secondo i più recenti studi sulle abitudini dei viaggiatori post Covid:
- Oltre il 70% dei clienti preferisce il checkin automatico;
- Il 51% dichiara che una struttura con accesso smart è un plus determinante;
- Le strutture con self checkin hanno meno noshow e migliori recensioni.
Questo trend non è destinato a fermarsi. E ora che anche la giurisprudenza ne riconosce la legittimità, sarà il mercato stesso a premiare chi si sarà già adeguato.
Conclusione: una nuova stagione per la sicurezza alberghiera
La sentenza del TAR del Lazio non è solo un fatto burocratico. È un riconoscimento istituzionale della trasformazione in atto nel turismo. Le tecnologie di self checkin, l’identificazione remota e le serrature intelligenti non sono soluzioni future: sono il presente.
Chi opera nella produzione e vendita di porte per hotel e strutture ricettive, oggi ha un’occasione preziosa: entrare nel flusso dell’innovazione, offrendo prodotti compatibili, intelligenti, e al passo con le nuove regole.
Vuoi saperne di più su serrature smart, porte compatibili o soluzioni per la tua struttura?
Siamo a disposizione per aiutarti a trasformare ogni porta in un punto di accesso intelligente, sicuro, certificato.
